L'ispettore generale

Di Nikolaj Vasil'evic Gogol' Adattamento e Regia Ferruccio Ferrante
  • Sinossi

    Siamo in un piccolo paese della provincia russa, alla metà del XIX secolo, amministrato da un sindaco e da una "classe dirigente" che bada più al proprio tornaconto personale che al bene della collettività. La routine della quotidianità viene spezzata da una lettera inviata al sindaco da una persona di fiducia. Dalla missiva si apprende che presto in città arriverà un funzionario d'alto grado mandato dalla capitale con il compito di ispezionare la provincia. Tutti corrono ai ripari, cercando di nascondere agli occhi dell'ispettore i "peccatucci" che ognuno di loro commette nello svolgimento delle proprie mansioni, trattando con il massimo riguardo il funzionario e il suo fido servitore. Ma non sempre le cose sono quelle che sembrano! Il presunto ispettore è solo un "registratore di collegio" donnaiolo, spendaccione e con il vizio del gioco, che approfitta della situazione senza pensarci due volte. In un microcosmo in cui tutti hanno qualcosa da nascondere chi è che inganna e chi è che viene ingannato?

  • Note di regia

    Il nostro esercizio è stato quello di provare a dar vita ad una carrellata di "caratteri" sopra le righe, esagerati, quando non addirittura grotteschi: figure così eccessive da apparire irreali. Per questo nostro lavoro ci siamo lasciati ispirare dalla farsa, genere antichissimo, ma che ha sempre saputo mantenere invariato il suo fascino, grazie alla sua capacità di rinnovarsi. I personaggi stravaganti e irrazionali che abitano la farsa attingono a piene mani dalla realtà, esagerandola e distorcendola, ma arrivando, per paradosso, a raccontarcela per quello che è veramente. Un sindaco che taglieggia i commercianti, un giudice che si fa corrompere - pur se a suon di cuccioli di levriero -, una sovraintendente che vende posti letto in ospedale non ci suonano stranamente familiari? Maschere, trucchi e lustrini sono un espediente per celare e camuffare una realtà altrimenti così cruda da addolorarci. Esagerandone i connotati riusciamo a riderne, certi però che le meschinerie che vediamo agire dai personaggi sulla scena sono le stesse con le quali siamo abituati a convivere nella vita di tutti giorni, o comunque ci assomigliano molto.... Corrompere ed essere corrotti, chiedere una raccomandazione o farne una, essere servili con i potenti  o approfittare della propria posizione di potere non sono che le due facce della stessa medaglia: nessuno dei personaggi si eleva moralmente al di sopra degli altri. Per fortuna noi possiamo riderne, in fondo è solo una farsa teatrale...

  • Cast

    Regia Ferruccio Ferrante
    Aiuto Regia Francesca Vinti

    Con
    Martina Barboni, Emanuele Boscioni, Francesco Casella, Anna Degli Esposti, Giuliana Mancuso, Federica Paoli, Roberta Raucci, Savina Retica, Michele Romanelli, Stefania Simone e Marialida Testa

    Costumi Angela Di Donna, Mariagrazia Iovine e Vittorio Gherardi
    Scene Giorgia Rauccio e Mariagrazia Iovine

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