La guerra spiegata ai poveri

Di Ennio Flaiano
Adattamento e Regia di Ferruccio Ferrante

  • Sinossi

    Con "La guerra spiegata ai poveri" Ennio Flaiano, all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, vuole raccontare in chiave ironica e grottesca la genesi di tutte le guerre: la stupidità umana e i vili interessi di pochi, che si arrogano il diritto di decidere il destino di tanti, facendone carne da cannone. La situazione drammaturgica è semplice: un interno - un ufficio - dove un piccolo gruppo di alte cariche dello Stato si ritrova per pianificare le strategie con le quali affrontare un conflitto appena scoppiato. Tutto sembra andare per il verso giusto se non che un giovane osa incrinare quel mondo di certezze: prima di partire vuole capire che cosa sia veramente la guerra. Mentre tutti (il Presidente con i suoi ministri, collaboratori e generali) si affannano ad esaltare la bellezza e la poesia della guerra, cresce nello spettatore la certezza di essere di fronte ad un grande inganno. Il tono è lieve, a tratti farsesco, ma la verità - nuda - è lì: "abbiamo taciuto a quel simpatico giovanotto che in guerra si rischia di morire. Abbiamo fatto male?" "Bisognerà che qualcosa la impari da sè!"

  • Note di regia

    "I bambini giocano alla guerra. / È raro che giochino alla pace / perché gli adulti / da sempre fanno la guerra": così scrive Bertolt Brecht. Da sempre i bambini giocano alla guerra tanto che sembra quasi che il gesto di sopraffare un altro essere umano sia quanto di più istintivo e atavico. Eppure, se ci si ferma a pensare, il "gioco" della guerra è quanto di meno istintivo esista: è calcolo, è interesse, è strategia. Mi attirava l'idea di far cimentare un gruppo di giovanissimi con un testo come quello di Flaiano, dal messaggio spiccatamente pacifista, ma fortemente ironico e spiazzante. Per svelare la crudeltà della guerra, per contrastarne la brutalità e parlarne ai giovani, talvolta lo studio della storia e i documentari non bastano. Bene lo sapeva chi era appena uscito da un conflitto, la Seconda Guerra Mondiale, figlio di un'altra sanguinosa Guerra, che l'aveva preceduto di un ventennio. Quale chiave usare, dunque? Svelare l'assurdità della guerra e smascherarla con le sue stessi armi, con la sua intrinseca insensatezza, mettendo in luce gli interessi economici che sempre la muovono. Cercare la giusta interpretazione, il tono convincente, per battute tanto bieche e ciniche è stata una sfida per questo gruppo di giovani allievi attori, che per fortuna sono portatori sani di pacifismo. Con questo testo, anziché giocare alla guerra, per una volta questi ragazzi hanno "giocato alla pace".

  • Cast

    Regia Ferruccio Ferrante

    Con
    Emma Burla, Gabriele Cirillo, Eva Stefania D'Alessandro, Riccardo D'Ambrosio, Maria Chiara Di Santo, Martina Fabiano, Irene Garmendia Vazquez, Andrea Giovagnola, Carolina Guerrieri, Arianna Orecchia, Luca Scaffidi, Ilaria Sepicacchi e Carola Sisto

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